L’Essere Umano è per definizione un sistema aperto, dinamico, adattivo, dissipativo e caotico capace di scambiare con l’ambiente esterno sia energia che materia.
Quante volte abbiamo sentito o pronunciato “siamo ciò che mangiamo”? Cosa significa? Significa che con l’alimentazione introduciamo una serie di atomi e molecole che andranno poi a costituire le varie parti del nostro corpo quindi, è più che possibile ammalarci per ciò che mangiamo! Questo può sembrare scontato, (soprattutto in caso di allergie o intolleranze alimentari, patologie gastro-intestinali, colite, infiammazioni o infezioni del tratto digestivo) ma è meno ovvio quando si parla di malattie della pelle o patologie respiratorie, in modo particolare l' Asma.
Per definizione, l’ asma bronchiale è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree caratterizzata essenzialmente da uno spasmo dei bronchi, i quali diventano molto sensibili agli stimoli più svariati. Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, colpisce circa 300 milioni di persone al mondo e molto spesso si sottovaluta il ruolo dell’alimentazione.
Sintomi Asma Bronchiale
Esiste un legame significativo fra apparato respiratorio e apparato digerente, quindi fra asma e alimentazione, nei casi più conclamati si parla di vere e proprie allergie a determinati alimenti che si manifestano più con sintomi respiratori(crisi asmatica, broncospasmo, irritazione) più che digestivi (nausea, vomito, diarrea, dolore, dispepsia..).
Un gran numero di persone lamenta episodi di asma soprattutto dopo i pasti, con comparsa di tosse, sensazione di “costrizione” al torace e il classico “fischietto” che segnala un’ostruzione delle vie aeree. Si parla in questo caso di asma da reflusso, crisi asmatiche dovute alla presenza nell’esofago dell’acido proveniente dallo stomaco.
Quello fra asma e nutrizione è un legame ancora in gran parte da esplorare, ma sempre più dati scientifici sembrano indicare che una dieta equilibrata e «mediterranea» gioca un ruolo protettivo, mentre sovrappeso, grassi animali e sedentarietà aggravano le difficoltà respiratorie dei piccoli asmatici.
Rimedi Asma Bronchiale attraverso l’alimentazione
Il paziente con asma bronchiale, a differenza di un diabetico, celiaco, iperteso ecc.. non ha bisogno di rispettare un particolare tipo di dieta (a meno che non si trovi in una condizione di sovrappeso o addirittura obesità) ma, con dei piccoli accorgimenti può trarre sollievo:
- E’ preferibile effettuare pasti leggeri e frequenti durante la giornata, evitanto le “grandi mangiate” e, la sera, far passare un periodo di 2-3 ore tra la cena e l’andare a dormire dato che la posizione orizzontale può favorire una digestione lenta o reflusso
- Preferire metodi di cottura semplici come la bollitura, al vapore, al cartoccio evitando fritture
- Ridurre al minimo il consumo di alcolci soprattuto la sera (non solo i superalcolici ma anche il semplice vino, in modo particolare il vino bianco che contiene una maggiore percentuale di solfiti!)
- Masticare bene il cibo (la prima digestione inizia dalla bocca!)
- Evitare o limitare il più possibile le sostanze che incidono sul reflusso dell’acido dallo stomaco come la caffeina, teina, il cioccolato, menta, alcool, bevande gassate, cibi ricchi di grassi ma anche cibi piccanti/speziati, formaggi grassi, insaccati, cipolle e salse acide o elaborate
- Via libera a: tè verde o bianco, carne bianca, pesce, frutta e verdura (ad eccezione di quella che può contribuire a bruciore e acidità come gli agrumi)
- Un piccolo consiglio è quello di dormire in posizione non del tutto orizzontale, magari inclinando leggermente il cuscino o aggiungendone un secondo in modo di limitare l’afflusso di acido lungo l’esofago.
A cura di
Dott.ssa Patalano Myriam Biologa Nutrizionista
Ischia Nutrizione Patalano
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